È a tutti gli effetti una piaga sociale che colpisce alla base la cul­tura e il fun­zion­a­mento di una soci­età.

Il termine analfabetismo funzionale disegna l’incapacità di un individuo di usare le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni quotidiane in modo efficiente. Analfabeta è anche colui che magari aggiorna il suo status su Facebook, ma che è incapace di comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere con testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità.

È emerso che in Italia il 47% della popolazione soffre di questo problema. Un Italiano su due, che vota e lavora, soffre delle stesse mancanze e lacune di chi non sa né leggere né scrivere.

Grazie ai Social Network questo problema viene ancora più evidenziato. Basta vedere il fenomeno delle bufale online e di come si propagano a causa del fatto che manca la capacità di raccogliere delle informazioni in autonomia su quel determinato argomento.

Un esempio? Secondo alcuni post sui social il giorno 27 Agosto 2016 Marte sarebbe dovuto apparire della stessa dimensione della Luna, rendendo l’evento una cosa mai vita ed assolutamente da non perdere. Le condivisioni sono state tantissime, ma nessuno si è reso conto che era cosa impossibile che un pianeta di dimensioni uguali alla Terra, a 60 km di distanza, poteva diventare grande quanto un satellite di sesto diametro a 300 mila km. Tutti ad aspettare questo evento mai avvenuto. Chi soffre di Analfabetismo Funzionale non è in grado di raccogliere informazioni e di acquisire una rappresentazione del mondo esterno da fonti che non siano la propria esperienza diretta.

Il problema potrebbe sembrare grave, in quanto secondo questi dati il popolo italiano davanti ad un evento complesso sarebbe capace di trarre solo una comprensione basilare; ma in fin dei conti se siamo noi stessi parte del problema, non possiamo che essere altrettanto noi stessi e la nostra volontà ad essere parte della soluzione.